l Comitato europeo delle autorità di vigilanza sulle banche (Cebs) ha pubblicato i parametri base dei test effettuati su 91 banche.
La metodologia dei test - che distingue fra scenario benchmark, scenario avverso e scenario avverso con aggiunta di shock sul debito sovrano - ipotizza, nel terzo scenario, un 'haircut' del 23,1% sui titoli di stato a 5 anni greci rispetto al valore a fine 2009, un 'haircut' del 4,7% sui bond quinquennali della Germania, un 'haircut' del 14% sui titoli di stato a 5 anni portoghesi e un 'haircut' del 12,3% sui bond spagnoli.
Nel briefing del Cebs non ci sono stati dettagli sull'Italia.
Lo scenario benchmark è la base per comparare gli altri due. E' stilato sulla base delle stime di crescita dell'Ue attuali e sino a fine 2011. Il benchmark prevede che i mercati azionari chiuderanno il 2010 con una perdita del 10% e che fra quest'anno e il 2011 registreranno una flessione del 19%.
Lo scenario avverso immagina una nuova recessione in Europa. Prevede un calo medio del 3% della crescita economica fra 2010 e 2011. I portafogli di equity sono stati stressati per contemplare un ribasso delle borse del 20% in entrambi gli anni, con un arretramento complessivo del 36%. Il test presuppone che i rating dei prodotti derivati vengano tagliati di quattro notches. Le autorità di vigilanza hanno assunto che i tassi interbancari a breve termine salgano di 125 punti base nell'arco dei due anni. I tassi a lungo termine salirebbero di 75 punti base. Cebs e Bce ritengono che questo scenario abbia una probabilità di verificarsi pari a circa una volta ogni vent'anni, ovvero un test più severo rispetto a quello condotto negli Stati Uniti, che era basato su uno scenario che aveva una probabilità di verificarsi ogni sette anni.
Nel maggio scorso è stato aggiunto un terzo scenario, conseguenza dei timori per la crisi del debito in Grecia, Spagna e Portogallo. Il terzo scenario aggiunge a quello avverso una situazione di turbolenza nel mercato del debito governativo. Il presupposto à un incremento dei tassi a lungo termine dell'area euro di 30 punti base. In questo scenario, sulla base dei valori a fine 2009, sono stati ipotizzati gli 'haircut' ai bond greci, portoghesi, spagnoli e tedeschi sopra elencati. Gli stessi sconti sono stati applicati alle altre scadenze. Lo scenario non prevede il default di bond governativi, giudicato "altamente improbabile". Di conseguenza, gli 'haircut' sono stati applicati soltanto ai bond presenti nei book di trading, di modo da disegnare uno scenario in cui le turbolenze dei titoli di stato contagiano i libri delle banche. Nonostante questo, ogni banca dovrebbe rendere trasparente la quantità di bond governativi in portafoglio, pubblicando le posizioni lorde e nette, e mettendo a bilancio i contratti di hedging.