Pioggia di vendite su tutte le Borse in Europa e in America e la Borsa italiana va in tilt: per un guasto tecnico si è fermata l'attività, l'indice FtseMib segna un ribasso del 2,7% ma non è affidabile.
Intanto sugli altri mercati fioccano le vendite e i ribassi sono pesanti: Londra -2,1%, Parigi -3,4%, Francoforte -1,9%.
venerdì 7 maggio 2010
CITIGROUP smentisce voci sull'errore
7 maggio (Reuters) - Citigroup (C.N) ha negato la voce secondo cui un errore di trading commesso dalla banca sarebbe alla base della forte caduta dei mercati americani ieri.
Citigroup si dice "turbata dal fatto che delle voci inesatte e infondate" possano espandersi così rapidamente.
Citigroup si dice "turbata dal fatto che delle voci inesatte e infondate" possano espandersi così rapidamente.
Wall street crolla fino a -9% poi risale.
Veramente possiamo considerare possibile che per errore un operatore di una importante banca americana abbia venduto 16 miliardi di dollari di E-minifuture dell S&P 500 ??
Per carità non dico che l'essere umano sia estraneo da errori, ma vendere una tale cifra di derivati per errore mi sembra un tantino esagerato.
Soprattutto perchè il crollo è stato uniforme su tutto il listino, apple per pochi minuti è arrivata a perdere 50 dollari per azione, e il future sul Dax ha seguito immediatamente l'America appoggiandosi sul supporto di 5500.
Un'altra mia ipotesi è che sia stato un "errore voluto" da qualcuno che potrebbe trarre qualche beneficio dallo scatenare un po' di nervosismo e paura ai mercati.
Graficamente lo spike realizzato ieri sera dall' S&P 500 dovrà essere recuperato, non penso proprio si possa di nuovo salire tranquillamente dimenticando il "fatidico errore da 16 mld di dollari".
Nel frattempo come avevo spiegato in qualche post precedente il Vix galoppa e ieri ha sfiorato i 40 punti.
Non è che l'inizio. Allacciate le cinture e state pronti alle montagne russe, o forse potremmo dire alle montagne greche!
mercoledì 5 maggio 2010
Situazione mercoledì 5 maggio 2010
Nuovo vistoso peggioramento delle Borse europee nel corso del pomeriggio, a Milano l'indice Ftse Mib perde l'1,7%.
A far inabissare i principali indici azionari sono le notizie dei gravi disordini scoppiati ad Atene e l'ingresso del Portogallo nella lista dei paesi che potrebbero subire un declassamento del credito.
Nella capitale greca paralizzata dallo sciopero generale, tre persone sono morte nell'incendio appiccato a un edificio nel centro di Atene da alcuni manifestanti durante una marcia di protesta contro le misure di austerity varate dal governo.
Moody's ha posto i rating sul debito governativo del Portogallo, pari a 'AA2', sotto osservazione per un possibile downgrade, mentre quello di breve, 'P-1', è confermato. La decisione odierna riflette il recente deterioramento delle finanze pubbliche del Paese.
L'euro ha subito reagito ed è sceso sotto quota 1,291 sul dollaro, minimo da metà aprile 2009.
Il costo per assicurarsi dal default della Grecia e del Portogallo si è impennato arrivando a nuovi massimi storici ed alla Borsa di Atene i titoli delle banche perdono circa il 5%.
In questa marea montante di notizie negative si distingue il dato sul mercato del lavoro negli Stati Uniti, gli occupati del settore privato sono saliti di 32mila unità, più delle attese degli economisti.
Cambia di nuovo la situazione a Piazza Affari
Unicredit (UCG.MI) perde il 2,4%, Intesa Sanpaolo (ISP.MI) il 3,7%, Banco Popolare (BP.MI) il 3,2%, Mediobanca (MB.MI) il 3,5%.
In netto ribasso Buzzi (BZU.MI) -4,2%, declassata da Deutsche Bank a hold da buy
martedì 4 maggio 2010
Ed ora ? dove si atterra
Gli indici azionari di tutto il mondo ed in particolari alcuni dell'area Euro, i famosi PIGS, hanno preso atto che la crescita economica non è poi così entusiasmante e la profonda crisi non è poi così finita...
Atene -7% Madrid -4% Milano -4,4% questi gli indici alle 17,00 italiane il 4 maggio 2010.
In America la correzione o forse bisognerebbe chiamarla continuazione del Trend ribassista di lungo periodo non è che iniziata!
Ora sarà importante il test a 1150 che se forato farà crollare l'indice probabilmente a quota 1063, da li vedrà la voglia di tenere i mercati o la necessità di ritestare il 666 del marzo 2009
Iscriviti a:
Post (Atom)