giovedì 21 luglio 2011

Fra tasse e lo spauracchhio dell'inflazione

Il 2011 è stato dominato fino ad oggi dal pericolo dì default della Grecia che ha contagiato la paura del fallimento di qualche altro stato Europeo, vedi Spagna o Irlanda.
Tutti gli stati Europei virtuosi si sono messi in campo per approvare un piano salva Grecia, ipotizzando di accollarsi ben 750 miliardi di euro, è quindi nato lo European Financial Stability Fund.
Quel che è curioso è capire la motivazione che spinge gli stati Europei a salvare a tutti i costi uno stato come la Grecia; lasciando da parte spiriti da buon samaritano, i governi europei sono i proprietari di oltre il 60 % del debito greco. Diviene ovvio che nessuno vuole vedere fallito il suo debitore.....
Tutte queste manovre "salva stati" non sono nient'altro che un palliativo momentaneo, ma dovrà cambiare qualcosa a livello strutturale se l'Europa vuole veramente farcela a mantenere l'euro...!
Prepariamoci per ora a borse al cardiopalma comandate la pochi speculatori che comprano e vendono in base a momenti di euforia o sconforto più sulle notizie che su un progetto di lungo periodo.
Qualche metodo miracolo potranno mia tirare fuori i maghi della politica per farci uscire da questo momento di stagnazione economica ?
Le soluzioni sono molteplici e nessun entusiasmante.
La prima un bel aumento della tassazione, anche con una imposta una tantum su ogni conto corrente del 1%. c.a.
La secondo cercando di far scoppiare una bella inflazione a doppia cifra.
La terza, un po' catastrofica ma efficace; non c'è guerra che non abbia aiutato ad uscire dalla crisi......

lunedì 7 febbraio 2011

Anno nuovo - Assurdità uguali

Chiunque stia osservando contemporaneamente indici azionari e dati economici, avrà il mal di testa!
Non esiste ormai da molto tempo una correlazione tra analisi tecnica e analisi fondamentale, infatti nonostante i dati macroeconomici confermi una situazione di grave crisi a livello mondiale, con un innalzamento considerevole della disoccupazione in USA (il tasso di disoccupazione è fasullo in quanto molta gente non si iscrive neanche più negli uffici per cercare lavoro!) un aumento incredibile degli immobili pignorati, e conseguentemente arriveranno anche un minore utile per le aziende, che oggi brillano con i loro bilanci grazie ai licenziamenti di massa...
Se l'operaio non ha soldi, non spende e l'economia presto sentirà il suo peso.
In questo clima gli indici azionari continua imperterriti a salire realizzando nuovi massimi settimanali.
Siamo arrivati a 1305 di S&P 500 : io penso che 1314/1325 sia un duro ostacolo per essere superare al primo tentativo, presumo sia più probabile una discesa intorno a 1200/1220 prima di tentare l'attacco ai 1330.
Il Dax è in quota 7300 punto in cui è iniziata la discesa del 2008; è probabile che anche questa dura resistenza non venga superata al primo tentativo.
Il nostro indice Italiano FTSEMIB ha iniziato un tentativo di inversione di trend, che nel lungo periodo rimane assai negativo.... è intorno a 23000 punti; un allungo oltre 24700 farebbe tornare il sereno sul nostro indice, per ora vedo improbabile questa ipotesi.

Pertanto io mi attendo un trend positivo con una correzione leggera (15% c.a.) nelle prossime settimane, poi salvo manifestazioni concrete delle crisi economica, il trend dovrebbe mantenersi al rialzo.

Notizie dal PDL

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