lunedì 29 novembre 2010

Fiat


La Fiat negli ultimi mesi ha iniziato un rally via via sempre più improntato al rialzo.
Come possiamo vedere dal grafico dal marzo 2009 l'azione ha iniziato una progressiva fase di rialzo fino ad arrivare a 13,70 c.a. negli scorsi giorni.
E' un punto molto importante e determinante per l'andamento del titolo nei prossimi mesi; possiamo osservare come in questa area sia presente un'importantissima trend line ribassista formatasi nel 2007, che se violata al rialzo spingerebbe le quotazioni del titolo oltre 15 euro in breve tempo.
Prevedo quindi una fase di correzione, con ultimo traguardo intorno ai 7,50/8 euro.
Sotto questi livelli FIAT di avviterebbe in un quadro ribassista di lungo periodo e i prezzi tornerebbero in area 3€






martedì 16 novembre 2010

Situazione mercati

La Cina ha iniziato a mostrare scarsa volontà di proseguire al rialzo e nello stesso tempo l'S&P 500 ha dato un segnale short di breve rompendo al ribasso il supporto in area 1200.
Se confermato oggi, questo segnale, dovrebbe portare l'indice a testare area 1115-1120 senza questo storno cambi il trend medio periodo.
Sopra 1230 il toro tirerebbe fuori i muscoli e si ristabilirebbe un trend long di lungo periodo.
In Europa abbiamo il Dax, sempre più forte degli altri indici dell'area Euro, che lotta per superare al rialzo 6800-6820.
Uno storno generalizzato sui mercati porterebbe anch'esso a prendere prese di profitto con un obiettivo di breve periodo intorno area 6170.

Concludo ricordando che bisogna stare attenti..... si sale sempre per le scale ma si scende in ascensore.


mercoledì 25 agosto 2010

Investment & Strategy Financial report 2010

Un consiglio per tutti... Leggete e donate 20€ al report redatto in Giugno 2010 da Eugenio Benettazzo, ottimo consulente finanziario indipendente e primo vero ed unico predicatore finanziario in Italia.
Non vi annuncio nulla,se non che, ho potuto constatare ancora una volta come la realtà vera venga spiegata con semplicità e professionalità.

http://www.eugeniobenetazzo.com/


martedì 24 agosto 2010

Rientro dalle vacanze

Rientrando dalle vacanze (una settimana all'anno me la posso anche concedere!) ho notato che i mercati finanziari hanno esattamente seguito l'andamento che mi aspettavo: un laterale ribassista con un accentuamento della discesa in questi ultimi due giorni.
Ora arrivano i primi supporti, vediamo se tengono.

Dax MM 200 che passa per 5950 ca.
Dax supporto 5812 prima e 5660 dopo sotto questi valori prepariamoci ad un bel dulivio di venidite.
S&P 500 1042 primo supporto e fondamentale la tenuta di area 1010-1015 sotto questi valori anche sul più importante indice del mondo inizieranno sensibili vendite.
FTSEMIB 19640 primo supporto 18200 area per evitare il baratro.


Ricordate sempre che la discesa crea discesa non rimbalzi, la borsa è come un fiume in piena prende velocità secondo il percorso che segue....!


venerdì 23 luglio 2010

Test stress

l Comitato europeo delle autorità di vigilanza sulle banche (Cebs) ha pubblicato i parametri base dei test effettuati su 91 banche.

La metodologia dei test - che distingue fra scenario benchmark, scenario avverso e scenario avverso con aggiunta di shock sul debito sovrano - ipotizza, nel terzo scenario, un 'haircut' del 23,1% sui titoli di stato a 5 anni greci rispetto al valore a fine 2009, un 'haircut' del 4,7% sui bond quinquennali della Germania, un 'haircut' del 14% sui titoli di stato a 5 anni portoghesi e un 'haircut' del 12,3% sui bond spagnoli.

Nel briefing del Cebs non ci sono stati dettagli sull'Italia.

Lo scenario benchmark è la base per comparare gli altri due. E' stilato sulla base delle stime di crescita dell'Ue attuali e sino a fine 2011. Il benchmark prevede che i mercati azionari chiuderanno il 2010 con una perdita del 10% e che fra quest'anno e il 2011 registreranno una flessione del 19%.

Lo scenario avverso immagina una nuova recessione in Europa. Prevede un calo medio del 3% della crescita economica fra 2010 e 2011. I portafogli di equity sono stati stressati per contemplare un ribasso delle borse del 20% in entrambi gli anni, con un arretramento complessivo del 36%. Il test presuppone che i rating dei prodotti derivati vengano tagliati di quattro notches. Le autorità di vigilanza hanno assunto che i tassi interbancari a breve termine salgano di 125 punti base nell'arco dei due anni. I tassi a lungo termine salirebbero di 75 punti base. Cebs e Bce ritengono che questo scenario abbia una probabilità di verificarsi pari a circa una volta ogni vent'anni, ovvero un test più severo rispetto a quello condotto negli Stati Uniti, che era basato su uno scenario che aveva una probabilità di verificarsi ogni sette anni.

Nel maggio scorso è stato aggiunto un terzo scenario, conseguenza dei timori per la crisi del debito in Grecia, Spagna e Portogallo. Il terzo scenario aggiunge a quello avverso una situazione di turbolenza nel mercato del debito governativo. Il presupposto à un incremento dei tassi a lungo termine dell'area euro di 30 punti base. In questo scenario, sulla base dei valori a fine 2009, sono stati ipotizzati gli 'haircut' ai bond greci, portoghesi, spagnoli e tedeschi sopra elencati. Gli stessi sconti sono stati applicati alle altre scadenze. Lo scenario non prevede il default di bond governativi, giudicato "altamente improbabile". Di conseguenza, gli 'haircut' sono stati applicati soltanto ai bond presenti nei book di trading, di modo da disegnare uno scenario in cui le turbolenze dei titoli di stato contagiano i libri delle banche. Nonostante questo, ogni banca dovrebbe rendere trasparente la quantità di bond governativi in portafoglio, pubblicando le posizioni lorde e nette, e mettendo a bilancio i contratti di hedging.

giovedì 17 giugno 2010

S&P 500, Dax, FTSE

L'S&P 500 materdì scorso, il 15 giugno ha superato al rialzo la MM a 200 dando un chiaro segnale rialzista di medio periodo. Questo segna ha per permesso anche agli altri indici europei di iniziare un nuovo rimbalzo prepotente portando il Dax a quota 6250 raggiungendo così il massimo relativo realizzato il 13 maggio in quota 6278.
Il superamento di questa area di resistenza porterebbe l'indice tedesco verso i massimi del'anno verso 6340 al contrario una chiusura sotto quota 6050 porterebbe l'indice a testare per la terza volta il supporto 5670 (e sarebbe la terza volta.....) Inoltre verrebbe sfondata a ribasso la MM a 200 che ondeggia verso 5850 c.a.
Il nostro indice è rimbalza da 18060 a 20825, il solo superamento di quota 21350 consentirebbe qualche speranza rialzista.
Nonostante qualche indicatore indichi qualche divergenza rialzista basti vedere RSI e il trend in candela giornalliera non più correlati. Il trend e anche la MM a 200 rimangono fortemente ribassisti con obiettivi intorno a i 12600 punti.

Da fra notare il dato sull'indice di Fed Philadelphia è risultato 8 in confronto di un dato atteso a 20.

giovedì 10 giugno 2010

S&P 500

Negli Usa si sta consumando giornalmente una battaglia tra rialzisti e ribassisti ognuno dei quali cerca di sferrare colpi mortali all'altro.
Per ora direi che sono in vantaggio i ribassisti dopo aver vinto ben due battaglie importanti: la prima aver sfondato la MM 200 e la seconda aver sfondato il supporto posto in area 1063.
Ora dopo aver toccato l'importantissima area di 1040 i rialzisti hanno deciso di rialzare la testa e sono stati pronti a sferrare veri e propri colpi di artiglieria pesante!
La strada è lunga però perchè dovrebbero riuscire a riportarsi sopra area 1110 per dare un minimo di ossigeno alla speranza rialzista, in caso contrario ogni rimbalzo sarà considerato solo tecnico e nulla di più.
Sotto 1040 si apre il diluvio fino a 870 da lì ci sarà il baluardo che decreterà un ritorno al mercato rialzista oppure la conclusione della 5° onda di Elliot con un appoggio in area 480/500.
Catastrofe?
Non per tutti, ricordo che strumenti short ne esistono ed alcuni funzionano veramente bene. State attenti le montagne russe non sono finite come il valore del Vix ci può far ben vedere.


venerdì 7 maggio 2010

Borsa italiana in tilt, fermi gli scambi. Forti ribassi in tutte le altre Borse

Pioggia di vendite su tutte le Borse in Europa e in America e la Borsa italiana va in tilt: per un guasto tecnico si è fermata l'attività, l'indice FtseMib segna un ribasso del 2,7% ma non è affidabile.

Intanto sugli altri mercati fioccano le vendite e i ribassi sono pesanti: Londra -2,1%, Parigi -3,4%, Francoforte -1,9%.

CITIGROUP smentisce voci sull'errore

7 maggio (Reuters) - Citigroup (C.N) ha negato la voce secondo cui un errore di trading commesso dalla banca sarebbe alla base della forte caduta dei mercati americani ieri.

Citigroup si dice "turbata dal fatto che delle voci inesatte e infondate" possano espandersi così rapidamente.

Wall street crolla fino a -9% poi risale.

Veramente possiamo considerare possibile che per errore un operatore di una importante banca americana abbia venduto 16 miliardi di dollari di E-minifuture dell S&P 500 ??
Per carità non dico che l'essere umano sia estraneo da errori, ma vendere una tale cifra di derivati per errore mi sembra un tantino esagerato.
Soprattutto perchè il crollo è stato uniforme su tutto il listino, apple per pochi minuti è arrivata a perdere 50 dollari per azione, e il future sul Dax ha seguito immediatamente l'America appoggiandosi sul supporto di 5500.
Un'altra mia ipotesi è che sia stato un "errore voluto" da qualcuno che potrebbe trarre qualche beneficio dallo scatenare un po' di nervosismo e paura ai mercati.
Graficamente lo spike realizzato ieri sera dall' S&P 500 dovrà essere recuperato, non penso proprio si possa di nuovo salire tranquillamente dimenticando il "fatidico errore da 16 mld di dollari".
Nel frattempo come avevo spiegato in qualche post precedente il Vix galoppa e ieri ha sfiorato i 40 punti.

Non è che l'inizio. Allacciate le cinture e state pronti alle montagne russe, o forse potremmo dire alle montagne greche!

mercoledì 5 maggio 2010

Situazione mercoledì 5 maggio 2010

Nuovo vistoso peggioramento delle Borse europee nel corso del pomeriggio, a Milano l'indice Ftse Mib perde l'1,7%.

A far inabissare i principali indici azionari sono le notizie dei gravi disordini scoppiati ad Atene e l'ingresso del Portogallo nella lista dei paesi che potrebbero subire un declassamento del credito.

Nella capitale greca paralizzata dallo sciopero generale, tre persone sono morte nell'incendio appiccato a un edificio nel centro di Atene da alcuni manifestanti durante una marcia di protesta contro le misure di austerity varate dal governo.

Moody's ha posto i rating sul debito governativo del Portogallo, pari a 'AA2', sotto osservazione per un possibile downgrade, mentre quello di breve, 'P-1', è confermato. La decisione odierna riflette il recente deterioramento delle finanze pubbliche del Paese.

L'euro ha subito reagito ed è sceso sotto quota 1,291 sul dollaro, minimo da metà aprile 2009.

Il costo per assicurarsi dal default della Grecia e del Portogallo si è impennato arrivando a nuovi massimi storici ed alla Borsa di Atene i titoli delle banche perdono circa il 5%.

In questa marea montante di notizie negative si distingue il dato sul mercato del lavoro negli Stati Uniti, gli occupati del settore privato sono saliti di 32mila unità, più delle attese degli economisti.

Cambia di nuovo la situazione a Piazza Affari

Unicredit (UCG.MI) perde il 2,4%, Intesa Sanpaolo (ISP.MI) il 3,7%, Banco Popolare (BP.MI) il 3,2%, Mediobanca (MB.MI) il 3,5%.

In netto ribasso Buzzi (BZU.MI) -4,2%, declassata da Deutsche Bank a hold da buy

Ribasso pesante per Prysmian (PRY.MI) -3,3% e per Autogrill (AGL.MI) -2,4%.

martedì 4 maggio 2010

Ed ora ? dove si atterra

Gli indici azionari di tutto il mondo ed in particolari alcuni dell'area Euro, i famosi PIGS, hanno preso atto che la crescita economica non è poi così entusiasmante e la profonda crisi non è poi così finita...
Atene -7% Madrid -4% Milano -4,4% questi gli indici alle 17,00 italiane il 4 maggio 2010.
In America la correzione o forse bisognerebbe chiamarla continuazione del Trend ribassista di lungo periodo non è che iniziata!
Ora sarà importante il test a 1150 che se forato farà crollare l'indice probabilmente a quota 1063, da li vedrà la voglia di tenere i mercati o la necessità di ritestare il 666 del marzo 2009

venerdì 16 aprile 2010

Vix l'indice della paura

http://stockcharts.com/charts/gallery.html?$VIX


Consiglio a tutti di andare a vedere spesso questo grafico con candle stick giornaliere sul vix.
Cos'è il Vix ? Semplice: soprannominato l'indice della paura è l'indice che esprime la volatilità delle S&P 500 americano.
Ora è rimbalzato prepotentemente verso quota 17, in caso di superamento dei 2 punti potrebbe iniziare un'ascesa importante.
E' da notare che ogni qual volta il Vix ha iniziato una salita l'indice USA ha iniziato a crollare.

A buon intenditore poche parole.

venerdì 9 aprile 2010




Osserviamo il gradico a 10 anni del nostro indice, quello italiano. In questo periodo ha cambiato nome più volte, ha cambiato proprietà, infatti ricordo che oggi il FTSEMIB è collegato alla borsa di Londra la quale è controllata per il 10% dagli Emirati Arabi, ma non ha mai cambiato l'inquadratura estremamente ribassista.
Osserviamo con estrema facilità ben 2 massimi decrescenti di lungo periodo, e, ancora più grave due minimi decrescenti.
Nel lungo periodo pertanto non conviene aver azioni italiane in portafoglio, neanche la rimunerazione dei dividendi compensa le perdite subite in media dalle azioni italiane. Bisogna vivere in un "mordi e fuggi" stanno ben attenti a quando si intende comprare il cerino....

giovedì 18 marzo 2010

Il venerdì delle tre streghe

Aspetto la fatidica giornata delle "tre streghe" che si manifesta ogni trimestre il terzo venerdì, ovvero il giorno della scadenza delle opzioni e dei future vediamo di fare un punto della situazione.
I mercati stanno continuando la cavalcata che ormai prosegue da un anno, imperterriti e soprattutto incuranti della situazione economica globale salgono e recuperano terreno quotidianamente.
La Fed sostiene che il peggio sia passato ma continua a lasciare una politica monetaria estremamente espansiva con il raggio di tassi da 0 - 0,25% (in un'economia in ripresa un leggero rialzo dei tassi sarebbe doveroso!) ma evidentemente l'inflazione non fa da padrona perchè tutto questo benessere è ancora ben nascosto.
Ma limitiamo a guardare ed analizzare i grafici; l'S&P 500 è arrivato a 1170 punti ed è pronto per arrivare a testare l'importantissima resistenza in quota 1180 -1200, lo spartiacque tra trend di lungo periodo long o short.
Se guardiamo il passato nella scorsa crisi l'indice aveva toccato dapprima i 940 punti per poi rimbalzare fino esattamente a 1180 punti per poi crollare di nuovo e fare un minimo a 770 circa.
Questa volta il primo minimo c'è stato, ed è stato più violento ovvero 666 ora c'è stato il rimbalzo fino a 1170..... inutile ricordare che Elliot insegna che mancherebbe graficamente la 5 onda quella del vero ribasso che porterebbe l'indice a quota 480-500 punti.

Il tempo sarà giudice non ci resta che aspettare senza anticipare le posizioni perchè chiunque si troverà dalla parte sbagliata del mercato si farà molto molto male.

martedì 23 febbraio 2010

EUGENIO BENETTAZZO

Oggi vi voglio segnalare una persona che secondo me rappresenta uno dei migliori predicatori finanziari, nonchè consulente finanziario indipendente, in Italia.
Io non vendo il mio sapere, ma l'ho sempre regalato ai cittadini.
La mia missione è quella di poter offrire un insegnamento, affinchè più cittadini possibili sia informati di cultura finanziaria.

VISITATE: www.eugeniobenetazzo.com

martedì 9 febbraio 2010

Movimentazioni future

Sono le ore 18.42 del 9 febbraio 2010

Sto osservando con estremo interesse le movimentazioni che stanno avvenendo sui future dell'S&P 500 e del Dax.
L'esperienza accumulata in questi anni mi suggerisce che sta per scatenarsi qualcosa di importante, questa deduzione è fornita da alcuni segnali di cui uno in particolare modo è determinante: LA VOLATILITA'.
L'indice Usa è al momento positivo + 1.55%, ma dai movimenti in atto non mi stupire di una chisura fortemente negativa.
Il future dal 1070 e andato a 1058 violando i minimi intraday, in una sola candela da 5 minuti alle 17.40 l'indice e rimbalzato verso i massimi sfondandoli e arrivando a 1077 ora di nuovo giu a 1065.
E' chiaro che è in atto un vero e proprio giro sulle montagne russe.... ed in passato questa volatilità ha sempre anticipato un discesa importante.
Inoltre tutti i gli indici europei nel finire di seduta hanno accentuato vistosamente le vendite, nonostante la giornata fosse partita con buoni acquisti.

Importanti da monitorare
chiusure sopra a 1105 per S&P 500 oppure sotto 1035
per il dax chiusure sotto 5410 in cui passa ora la MM a 200 periodi oppure sopra 5735.

venerdì 5 febbraio 2010

La Securities and Exchange Commission intende prendere in esame proposte per la limitazione delle vendite allo scoperto nelle prossime settimane.

Lo ha detto Mary Schapiro, numero uno della Sec, nel corso di una conferenza di settore.

La Sec, ha aggiunto, esaminerà ipotesi nell'ottica di un consolidamento della sorveglianza sul mercato, aggiungendo l'auspicio che una nuova regolamentazione consenta agli azionisti di partecipare più facilmente alla nomina dei membri dei consigli di amministrazione.

Chiediamoci perchè la SEC vuole limitare le vendite allo scoperto .....

giovedì 4 febbraio 2010

Dax index

L'indice di Francoforte si è fermato a 5734 punti dove ha incontrato una discreta resistenza, che se non verrà superata a breve porterà ad un nuovo test dei minimi posti a 5540 che se violati consentiranno la prosecuzione del trend short di breve periodo portando l'indice intorno a 5343 prima e poi a 5144 poi.
Per una conferma del trend long di medio periodo l'indice dovrebbe riportarsi sopra 6.090 punti sotto i 5000 punti si delineerebbe un ritorno pesante del trend ribassista.

giovedì 28 gennaio 2010

Ecco una lista di compensi rai peri presentatori (compensi non sono perfettamente quelli ma rendono un’idea delle cifre):

Roberto Benigni: 6 milioni di euro
Fabio Fazio : 2 milioni
Simona Ventura: 1,8 milioni
Antonella Clerici: 1,5 milioni
Milly Carlucci: 1,2 milioni
Paolo Bonolis: 1 milione
Bruno Vespa: 1,187 milioni
Michele Cucuzza: 0,700 milioni
Michele Santoro: 0,684 milioni
Daria Bignardi: 0,600 milioni
Lamberto Sposini: 0,600 milioni
Massimo Giletti: 0,400 milioni
Caterina Balivo: 0,100 milioni
Veronica Maya: 0,100 milioni


mercoledì 27 gennaio 2010

Quando ricomprare ?

A tutti verrà in mente... ma se ora non bisogna comprare... quando sarà il caso di farlo ?
Bè sicuramente è impossibile saperlo con certezza ma si può avere una linea di massima da seguire e penso che questi valori, che ora indicherò potranno essere significativi.

Fiat 4,75
Enel 3.00
Intesa San Paolo 1,50
Generali 12.50
Banco Popolare di Milano 2.00

A voi sembrano prezzi incredibili ma vi ricordo che un anno fa Unicredit quotava 0,60 euro e oggi vale poco più di 2,00 sicuramente un rientro in quell'area potrebbe essere un ottima occasione di accumulo per medio periodo.


AVVERTENZA LEGALE:
Il contenuto dei post non costituisce servizio di consulenza finanziaria, costituisce sollecitazione al pubblico risparmio. L'autore declina ogni responsabilità per l'eventuale conseguenza negativa che dovesse scaturire da una operatività fondata su quanto scritto sul blog.

Situazione S&P 500

Il principale indice del mondo ha finito (forse??) la lunga cavalcata iniziata nel mese di marzo dello scorso anno (2009) quando da 670 punti l'indice iniziò un lungo rally che lo ha portato a 1150 nel mese di gennaio di quest'anno.
Ora da qualche giorno si nota sia graficamente che grazie ai fondamentali che la crisi economica non è effettivamente così superata.
Fresca è la notizia che la fiat per la prima volta metterà in cassa integrazione l'intero suo nucleo operativo di operai. Due settimane di stop completo.
Ma torniamo ai grafici !
Ora la correzione si poggia pericolosamente su 1085, bivio tra il pessimismo e l'ottimismo.
Al di sotto di questo supporto si apre la strada per una nuova ondata (pensante??) di vendite.
Sinceramente non avrei mai creduto che il mercato potesse rimbalzare così fortemente, ma forse è stato voluto apposta per cercare di far entrare quanta più gente possibile.... tanto alla fine chi rimane con il cerino in mano non è mai "chi conta".
Per chi non è entrato e non vuole iniziare operazioni short il consiglio è di stare a casa a guardare la tv.... oppure di uscire, ma di certo non entrare nel mercato azionario.
Per chi è dentro uscire nel caso di chiusura giornalliera sotto i 1000 punti di S&P 500
Se si è coraggiosi è consigliabile acquistare ETF short su Italia, Germania e Cina.... stop loss i massimi di Gennaio 2010.

Buon trading!

Alla prossima!

Gabriele Lettera
(sesto classificato al campionato Top Trader di Borsa con denaro reale - 2008)

lunedì 25 gennaio 2010

SONDAGGIO ELEZIONI REGIONALI IN PIEMONTE

Sondaggio di Piepoli: nelle coalizioni il centrodestra avanti di un punto

MAURIZIO TROPEANO

TORINO

Se si votasse oggi per le regionali la vittoria o la sconfitta di Mercedes Bresso e Roberto Cota si giocherebbe sulla base di poche migliaia di voti. La presidente uscente, infatti, è in testa nelle intenzioni di voto, 47% a 45%, mentre la coalizione di centrodestra è in vantaggio di un punto su quella di centrosinistra con dentro l’Udc e senza Rifondazione e Radicali. Il testa a testa è il risultato di un sondaggio eseguito dall’Istituto Piepoli dal 14 al 18 gennaio su un campione di 800 piemontesi. Di questi l’8% dichiara di voler votare un terzo candidato e il 13 per cento non ha ancora scelto.

I due sfidanti
Bresso si conferma con un livello di conoscenza e di fiducia più alto rispetto a Cota «anche grazie al giudizio positivo dei cittadini nei confronti dell’operato della giunta», spiega il ricercatore Andrea Tozzi. Il 52% del campione, infatti, esprime soddisfazione per il lavoro svolto dalla giunta di centrosinistra, mentre il 43 per cento è insoddisfatto. E così l’83% del campione afferma di conoscere la presidente e il 60% di avere fiducia in lei.

Il capogruppo della Lega Nord alla Camera è conosciuto dal 66 per cento dei piemontesi e il 43% ha fiducia in lui. Interessante poi la percezione che i piemontesi hanno dei due sfidanti. Bresso viene percepita come determinata e onesta dal 70% degli intervistati. Percentuali che scendono al 65 e al 57 per cento per Cota. La presidente poi fa sognare un futuro migliore più di quanto sia in grado di fare Cota (52% contro 41) ed è più vicina alla gente (55 contro 53). Secondo Tozzi, però, «i margini di possibile crescita per il candidato della Lega Nord e del centrodestra stanno nella sua capacità di aumentare la sua conoscenza tra i piemontesi».

I partiti

Secondo il sondaggio il Pd, con il 32%, è il primo partito in Piemonte. Supera di un punto il Pdl. La coalizione di centrodestra è però al 47 (la Lega Nord, in crescita, raggiunge il 16%) mentre il centrosinistra con l’Udc (oggi sarà ufficialmente firmata l’alleanza politica e programmatica tra il partito di Casini e la Bresso) si ferma al 46, ma centristi e Italia dei Valori perdono consensi rispetto alle Europee. Il sondaggio, per ora, testa solo i partiti maggiori ed esclude dalla coalizione pro-Bresso i radicali e la Federazione della Sinistra.

Le piccole formazioni
Tozzi sottolinea come solo con una «visione più definita delle alleanze si potrà chiarire meglio il quadro politico». Sulla carta Sinistra e radicali valgono il 2% a testa e Bresso e il Pd stanno cercando di definire con i primi un’intesa tecnica mentre i secondi dovrebbero essere nella coalizione. Cota, però, potrebbe contare sui voti della Destra e della Dc (attualmente conteggiati sotto la voce altri con una stima del 3%). E poi restano da definire eventuali alleanze con i Pensionati (il consigliere Giovine però è stato visto aggirarsi all’inaugurazione della sede elettorale della Bresso).

E la Bresso potrà contare sull’appoggio della lista del presidente, Insieme per Bresso - resta da capire se recupererà voti al di fuori del Pd o se li drenerà - e dei Moderati che saranno guidati dall’assessore Deorsola. Con questi numeri e con queste incognite è difficile delineare linee di tendenza definite: «La situazione è ancora fortemente incerta» dice Tozzi. Il sondaggio non fa che confermare che il Piemonte sarà una delle Regioni in bilico tra i due schieramenti.

Notizie dal PDL

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