mercoledì 24 dicembre 2008

Fine anno

Tutti i mercati hanno cercato ma con scarso successo questo famoso e quasi venerato "rally di Natale"; ora si può dire che non è stato come si pensava.
Personalmente anche io sostenevo i mercati volessero dare quello spunto verso fine anno che avrebbe consentito di migliorare leggermente i catastrofi ribassi avuti dagli indici dall'inizio dell'anno ad oggi.
La situazione economia mondiali rimane grave. Si vocifera che anche paesi quali Cina, Russia, Brasile noti per avere PIL da record, potrebbero avere una contrazione nel 2009.
Gli stati Uniti hanno portato i tassi a zero e cercano di rilanciare l'economica "regalando denaro", non è detto che questa mossa basti a sostenere un'economia. Un esempio eclatante lo si può vedere riflesso nel Giappone!
Cosa ci riserverà il 2009?
In termini di mercati finanziari penso che il 2009 sarà ancora molto difficile, con fortissima volatilità e temo che i minimi del 2008 verranno sfondati e dai nuovi minimi potrà partire un recupero ricco di insidie e perplessità.
Siamo lontani dai trend euforici del 2003-2007...

Non rimane che attendere, facendo attenzione e non pensando che tutto sia finito.

Colgo l'occasione per fare a tutti i migliori auguri di Buone Feste!

lunedì 1 dicembre 2008

la velocità e tutto

Il rimbalzo è avvenuto. S&P 500 è rimbalzato intorno al 19,3 % dai minimi e tutti gli altri indici l'hanno seguito; in alcuni paesi come l'Italia il rimbalzo è stato più contenuto.
Questa mattina arriva la gelida notizia che Zaleski, noto finanziere, potrebbe vendere il 3% di Intesa Sanpaolo, l'azione prende subito spunto dalla notizia e nei primi minuti di contrattazione scende del 8%. (peccato che la consob hanno chiuso le vendite allo scoperto).
Non rimangono altro che i Future e gli etf (sul Cac e sul Euro Stoxx).
Se le borsa terranno i minimi antecedenti al rimbalzo, potrebbe svilupparsi un secondo rimbalzo più duraturo che potrebbe completare il rally di fine anno; in caso contrario inizieranno una serie di cali significativi che porteranno gli indici ben al di sotto dei minimi del 2002.

giovedì 27 novembre 2008

Il rimbalzo c'è stato ora?

La tenuta dei minimi c'è stata.
L' S&P 500 anche sta volta ha deciso che andare sotto 770 sarebbe stato troppo pericoloso ed ha voluto evitare un'ecatombe che sarebbe passata alla storia.
ora per il famoso detto "se non si va giu si va su" gli indici hanno intrapreso la strada del rimbalzo che li sta portando prossimi al contatto con le prime serie resistenze.
Quota 900 -1000 di S&P500 sarà difficile superarla; in caso di riuscita gli indici proseguiranno vigori il rimbalzo di medio periodo portandosi verso area 1176 -1224.
Ritengo improbabile una discesa al di sotto di 770 per l'anno 2008. Ma come sempre i mercati decideranno cosa fare e noi investitori dovremo accodarci.
"Trend is your friend".... 

lunedì 24 novembre 2008

L'america ha tenuto

I grandi investitori americani venerdì dopo aver fatto un esame di coscienza hanno deciso che abbandonare quota 770 spartiacque tra la speranza e l'apocalisse sarebbe stato troppo.
Hanno così portato l'S&P 500 in chiusura con il rialzo superiore al 6%.
Questa mattina ci aspettiamo un comportamento analogo delle borse europee nonostante i segnali asiatici non mostrino moltissima forza.
Se, come penso, il rally di fine anno ci sarà, l'entità di questo rimbalzo sarà fortissima e brevissima. Dunque operare sarà sempre molto difficile.
770 rimane il numero magico. Sotto le tenebre. Sopra l'ossigeno.

giovedì 13 novembre 2008

Signori che mercati!

Gli Usa guidati dal loro indice più importante chiudono con un bel -5% abbondante.
In Europa questa mattina il Dax apre euforico nonostante l'America e fino alle 11 del mattino sale incredibilmente del 1,15 %
Sono le 11.25 TUTTO è cambiato!
Future Dax crolla repentinamente in poche candele e si trova a -0,45%  e il Dax index ben -0,65% è l'inizio dell'ecatombe o verrà di nuovo recuperato tutto?!
Mentre sto scrivendo questo post si sta portando pericolosamente e frettolosamente verso i minimi della giornata realizzati in apertura verso quota 4569. Uno sfondamento di questi minimi provocherebbe un'accelerazione ribassista con obiettivi assai importanti verso quota 4050.
Al contrario un superamento dei massimi odierni posti in area 4695 - 4700 riporterebbe una luce verso il sereno.
La volatilità domina e, senza calma, difficilmente si possono verificare salite costanti.

OCCHIO! Se si sfondano i minimi di ottobre il crollo potrebbe assumere importantissimi proporzioni.

mercoledì 12 novembre 2008

Dax index



Il grafico rappresenta graficamente la situazione del Dax index e segnala i supporti e le resistenze più importanti.

Per la realizzazione grafica si ringrazia Prorealtime.com

martedì 11 novembre 2008

Situazione mercati

I mercati hanno provato a rimbalzare dai minimi di ottobre. Dopo i primi giorni di euforia con vistose apertura in GAP UP, ora stanno consolidando il tentativo di inversione di breve periodo.
Fondamentale è la tenuta dei minimi di ottobre per prevenire un ecatombe.
Altrettanto importante sarà la formazione di un minimo ascendente rispetto a quello precedente e soprattutto di un doppio massimo superiore al 4 novembre.
In tal caso la strada è pronta per un rally di fine anno con rialzi intorno al 15 % dai livelli attuali.
I livelli importanti al rialzo per il Dax index sono di 4280 punti; per l'S&P 500 1005.


Avvertenza Legale
Il contenuto del post non costituisce servizio di consulenza finanziaria, costituisce sollecitazione al pubblico risparmio. L'autore declina ogni responsabilità per l'eventuale conseguenza negativa che dovesse scaturire da una operatività fondata su quantoscritto sul blog.

mercoledì 5 novembre 2008

Obama Presidente

I mercati festeggiano l'avvenuta e quasi scontata elezione di Barack Obama come Presidente più importante del mondo.
Come spesso accade i mercati anticipano gli eventi, ciò giustifica l'esuberanza che hanno avuto nei giorni scorsi pre-elettorali.
Ora, ha fatti avvenuti, dovremmo vedere qualche calo ovviamente con intensità in linea con i rialzi; i mercati dovrebbero quindi ripartire e questa volta il rimbalzo prevedo sarà più inteso e probabilmente duraturo.

martedì 21 ottobre 2008

Super Enalotto

ROMA - Sono 94,8 i milioni di euro in palio martedì sera per chi azzeccherà la combinazione esatta di sei numeri al Superenalotto. Ma un vincitore già c'è: è l'Agenzia delle entrate.

SOMME - Ammonta infatti a 347 milioni di euro gli incassi del Superenalotto realizzati nei primi otto concorsi di ottobre, con un incremento di quasi il 115% rispetto ai primi nove mesi del 2008. In una settimana le giocate sono aumentate del 28%. Nella sola estrazione di sabato scorso sono state giocate complessivamente 135 milioni di combinazioni per un totale di 67,5 milioni di euro: 101,5 milioni di combinazioni con la formula tradizionale e 33,5 milioni con l’opzione SuperStar. Comunque poche per avere la certezza dell'uscita di una combinazione vincente, dato che le combinazioni possibili al Superenalotto sono 622.614.630 a ogni estrazione.

lunedì 20 ottobre 2008

Un po' di respiro per fine 2008 ?

L'S&P 500 americano sembra con le ultime sedute voler donare un po' di tranquillità che si rifletterà su tutti i principali indici mondiali.
Affinchè ciò avvenga è fondamentale una chiusura dell'indice sopra i 996, dimostrando in tal modo la volontà di riportarsi dapprima verso quota 1063 e 1162.
Sopra tali quote il rimbalzo potrebbe spingersi a 1303 decretando la fine di un'impostazione di lungo periodo estremamente ribassista. Difficilmente penso che ciò possa avvenire, almeno non nel breve periodo.
Al contrario una perdita di quota 900 farebbe crollare l'indice verso 776.

mercoledì 8 ottobre 2008

FED E BCE tagliano tassi di 0.5%

All'una di oggi (ora italiana) la Fed e la Bce in un'azione congiunta a sopresa hanno tagliano i tassi.
In america la Fed ha ridotto il tasso sui Fed Funds dal 2% all'1.5%. In Europa la Bce ha abbassato il tasso di riferimento dell'euro dal 4.25% al 3.75%.

Atterraggio

S&P 500 insieme agli altri indici mondiali sta arrivando al punto di atterraggio, posto in area 950-960 punti.
Da qui dovrebbe iniziare un bel rimbalzo. Non è detto che sia la fine della discesa, ma un po' di respirò dovrebbe arrivare per i risparmiatori.

Per chi è short... e ha festeggiato importantissimi guadagni... è quasi giunto il tempo di chiudere le posizioni... e saranno proprio le ricoperture a generale un rimbalzo sensibile

martedì 7 ottobre 2008

ANNUNCIO FED ore 15.00

Borsa Milano accelera insieme all'Europa grazie all'annuncio della Fed sulla creazione di una linea di credito speciale per acquistare commercial paper.

Banche, ecco i fondi di garanzia sui depositi in Europa


I Paesi europei stanno studiando la possibilità di ricalcare la decisione presa dall'autorità irlandese di garantire a tutti i cittadini i depositi bancari. La mossa ha come scopo principale quello di ridare fiducia al sistema. Di seguito offriamo un quadro dei sistemi di garanzia vigenti in alcuni tra i principali Paesi europei, iniziando ovviamente dal nostro:
Italia: il fondo di protezione dei depositi interbancari provvede a un livello minimo di protezione di 20 mila euro per correntista. Il fondo compensa inoltre i depositi presso le filiali di banche italiane in altri Paesi dell'Ue.
Austria: i depositi presso gli istituti sono garantiti fino a un limite di almeno 20 mila euro a persona per banca. Ci sono regimi speciali per istituti commerciali, casse di risparmio e banche cooperative e banche pubbliche: alcune delle quali garantiscono autonomamente importi più elevati.
Bulgaria: il fondo di assicurazione sui depositi garantisce importi fino a 40 mila lev (circa 20.425 euro) per banca. Tutte le banche che operano nel Paese pagano un contributo annuo al fondo, così come gli istituti stranieri che hanno sportelli in Bulgaria ma hanno le sedi in altri Paesi.
Danimarca: il fondo di garanzia per i depositi e per gli investitori copre un ammontare fino a 300 mila corone. Il fondo riguarda tutti i depositi presso le istituzioni finanziarie eccetto gli eventuali debiti del correntista.
Francia: la garanzia sui depositi, conosciuta meglio come "garanzia sul contante" ha un limite di 70 mila euro per correntista. Il massimo dell'assicurazione si applica a ogni istituzione, senza alcuna differenza al numero dei conti aperti da uno stesso investitore in Francia o presso gli sportelli che la banca detiene nell'Eurozona.
Germania: il Sistema di compensazione delle banche tedesche (EdB) è limitato al 90% dei depositi e all'equivalente di 20 mila euro per depositante. Inoltre, il Fondo di protezione dei depositi dell'Associazione delle banche tedesche assicura completamente i depositi dei clienti presso le banche commerciali non coperte dall'EdB fino a un tetto del 30% del relativo capitale di ciascuna banca.
Gran Bretagna: il sistema di compensazione dei servizi finanziari (Fscs) ha un limite della garanzia in 35 mila sterline, tetto che si applica a ogni correntista per il totale dei depositi presenti in una banca. Da segnalare che il Premier, Gordon Brown, ha detto ieri che il Governo progetta di alzare la garanzia per il risparmio presso le banche a 50 mila sterline con una nuova legge.
Grecia: il fondo di garanzia ellenico sui depositi (Tek) assicura i correntisti per gli importi fino a 20 mila euro per banca. Tutti gli istituti finanziano il Tek, compresi gli stranieri che operano nel Paese le cui sedi sono fuori dall'UE. La liquidità del Tek nel 2007 era di 940 milioni.
Irlanda: l'Irlanda prima del nuovo sistema deciso ieri (che garantisce il 100% dei depositi), aveva alzato appena 10 giorni fa a 100 mila euro il tetto garantito da 20 mila euro. Il nuovo impegno di Dublino, che riguarda fino a 400 miliardi di euro di effetti e include depositi commerciali e interbancari, è già in vigore e scadrà nel settembre 2010.
Olanda: la Dgs assicura fino a 40 mila euro per correntista anche se ha diversi conti. I primi 20 mila sono garantiti in toto, mentre per gli altri 20 mila il depositante è esposto a una perdita del 10%. Portogallo: il fondo di garanzia assicura l'intero valore depositato dai correntisti in ciascuna banca, quanto questo ammontare non supera i 25 mila euro.Slovenia: il fondo garantisce fino a 22 mila euro a tutti i depositi bancari nel paese.
Spagna: l'importo garantito è limitato a un massimo di 20 mila euro per depositante

LA SFIDA PER TORINO



venerdì 3 ottobre 2008 alle ore 12.04
Vi propongo in anteprima la mia replica all'articolo a firma di Luigi La Spina (apparso su "La Stampa" lo scorso 26 settembre e qui di seguito riportato) e non ancora pubblicata dal quotidiano, a causa dello sciopero dei giornalisti di questi giorni. Inviatemi i vostri commenti !!DESTRA SENZA FASCINODi Luigi La SpinaA tre anni di distanza dall'appuntamento elettorale, Enzo Ghigo, lancia la sua candidatura per la poltrona di Palazzo di Città. Anche se l'onda di favore popolare, in Italia, per il centrodestra si prolungasse fino al 2011, l'impresa appare difficile. La prevalenza dello schieramento opposto è così lunga da aver indotto il centrodestra torinese a una sindrome vittimistica, in parte anche comprensibile ma di sicuro controproducente. A questo proposito, i leader dell'attuale opposizione cittadina dovrebbero rispondere a una domanda alla quale non servono repliche autogiustificative: perchè, ormai da molto tempo, la classe dirigente non trova nel centrodestra stimoli di discussione, di confronto, che l'avvicinino a quello schieramento? Perchè non solo il mondo della cultura umanistica, tradizionalmente lontano dal centrodestra, ma anche quello della scienza e della tecnologia appare più orientato al centrosinistra? Perchè gli ambienti delleprofessioni, dagli avvocati ai commercialisti, dagli ingegneri ai medici guardano, in prevalenza, dall'altra parte? Perchè persino l'imprenditoria torinese non sembra sostenere con nettezza, nalla città, i partiti del centrodestra? Può essere vero, naturalmente, che il fascino del potere seduca di più di quello che emana da chi sta all'opposizione. Ma la spiegazione vale soprattutto come alibi consolatorio. Essere non direttamente respobsabili delle scelte che prevalgono in città consente, infatti, una libertà di opinione, una spregiudicatezza intellettuale e anche ampi spazi di manovra politica e amministrativa molto favorevoli per attirare segmenti ampi di cittadinanza insoddisfatti o dubbiosi dell'operato di chi comanda.Senza scadere nella grigia, ripetitiva e sterile polemica quotidiana contro il centrosinistra o nel demagogico sfruttamento del mugugno subalpino contro qualsiasi novità che si affacci sul panorama torinese, il terreno di unconfronto stimolante,di una sfida culturale e politica è vastissimo. Stuoisce, perciò, che, guardando al recente passato, questo campo sia rimasto così desolatamente vuoto.L'isolamento rispetto agli interessi della società civile, l'autoreferenzialità, il mancato ricambio di forze giovani, fuori dal solito circuito del professionismo politico di lunga data, non sono naturalmente prerogative esclusive del centro-destra . Ma, per chi sta all'opposizione, sono difetti più gravi, perchè non si giustificano neanche con le convenienze di una costante gestione del potere.
LA RISPOSTA DI ENZO GHIGO:
Si fa in fretta a dire vittimismo, ma dopo quindici anni d’opposizione qualche riserva sui meccanismi dell’alternanza mi sembra pure legittima. Confrontarsi con l’analisi di Luigi La Spina (“Destra senza fascino” su La Stampa del 26 settembre), questa volta è ancora più difficile. Per onestà si deve ammettere che i rilievi mossi al centrodestra saranno anche urticanti, ma fanno riflettere.Ripercorrendo l’avventura politica di Forza Italia, occorre riconoscere che il radicamento che essa ha avuto, fin dall’inizio, nel capoluogo piemontese è stato insufficiente, credo per un concorso di cause. Intanto, la presenza delle “giunte rosse” aveva già permesso alla sinistra di consolidare i suoi oliati meccanismi di formazione del consenso, di creare un blocco omogeneo e tendenzialmente egemone, secondo la lezione gramsciana. Sul finire della prima repubblica, questa struttura riusciva a stringere un’alleanza con quella che un tempo si sarebbe definita la borghesia illuminata, e oggi magari i salotti. Perché è avvenuto? Indubbiamente c’è stata un reazione di rigetto verso un movimento allora nuovo, Forza Italia, percepito come minaccioso per gli equilibri che faticosamente questi ambienti d’elite avevano creato. Un governo di sinistra può fare cose che un governo di destra non può permettersi: era questa la linea, non priva di una sua logica “pratica”, dettata dal personaggio più influente di Torino. Una linea su cui la componente liberal-democratica si è adagiata, puntando (e in parte riuscendovi, come dimostra la candidatura Castellani) a pilotare verso la modernità il blocco operaista in via di sgretolamento.Forse c’è stata anche una motivazione opportunista, sicuramente c’è stata, con le solite eccezioni, la volontà di mettere tra parentesi le proprie convinzioni ideali per un’alleanza utilitarista. Ora l’incantesimo di “fare con la sinistra cose di destra” mi sembra rotto. Anche perché questi schemi ideologici appaiono superati, e non è di destra, ma semplicemente di buon senso, fare la Tav, gli inceneritori, i grattacieli. E discorsi analoghi si potrebbero fare per le farmacie comunali, da collocare quanto prima sul libero mercato, o sui giochi di potere che stanno dietro alle aggregazioni di Iride: c’è qualcuno che si chieda quanto eventualmente risparmieranno i torinesi sulle bollette di luce e gas? Torino, per uscire dal torpore post-Olimpico, ha bisogno di uno scatto, ma farlo insieme alla sinistra antagonista si sta rivelando impossibile: l’ha capito Veltroni, ne prende atto anche Chiamparino - mentre Bresso è ancora in trincea - e forse pure la società civile “liberale” se ne è accorta. A queste persone voglio dire: se è vero che una sconfitta insegna più di cento vittorie, allora potete star sicuri che certi errori non li commetteremo più. E’ anche questo il senso della mia disponibilità a fare il sindaco di Torino, non a ridosso del voto, ma quando mancano ancora due anni e mezzo: il tempo necessario per un programma serio di rilancio, che unisca le anime della città capaci di stare al passo con il cambiamento, se non di dettarne il ritmo.

Ricchi & Poveri

Forse state pensano che dato il periodo nefasto mi sia dato alla cultura musicale degli anni '70.
Non è così. Purtroppo la nostra società si sta dividendo sempre più nettamente in due fasce: la prima costituita dai ricchi e l'altra costituita dai poveri.
Oggi esistono i cosiddetti "nuovi poveri" : persone che fino a qualche anno fa dimostravo di poter vivere con dignità e decenza rispettando le più elementari norme di ritegno ed orgoglio.
Padri separati, nuovi laureati, imprenditori falliti questà la è nuova società dei poveri.
Dall'altra parte ci sono i ricchi che riesco ad incrementare di anno in anno la propria ricchezza donando a sè stessi e alla propria famiglia lussi via via maggiori.
Ma se dovessi dare una definizione di povero quale daremmo ? io personalmente ho pensato a questa: "Colui che non ha possibilità razionali di accrescere il suo patrimonio in maniera consistente tale, da garantire una sussistenza a lui e alla propria famiglia senza lavorare".

mercoledì 1 ottobre 2008

Le banche USA - Le banche europee

Tutti pronti contro le banche USA e gli stessi si schierano a favore delle banche europee, lodando la maggiore affidabilità e la minore propensione al rischio.
Ieri sera vedendo un noto programma televisivo in tv, ho sentito l'intervento di un professore di Economia che spiegava come senza le banche USA Larry Page e Sergey Brin, fondatore di Google, non sarebbero mai riusciti a farsi prestare 700 milioni di dollari per iniziare un'attività!
E, così, migliaia di altre persone!
In USA premiano le idee, in Italia si prestano soldi ai soliti noti, legati alla politica e alle conoscenze nelle lobby.
Gli Stati Uniti avranno affrontato con troppa leggerezza alcuni questioni, ma sicuramenete a loro dobbiamo lo sviluppo tecnologico mondiale, ed il nostro "benessere".

martedì 30 settembre 2008

Schema riassuntivo libro: La Borsa dal 1897 al 2030 (Marciano Migliozzi)


Riassumo schematicamente una previsione per l'anno 2009 in base alle statistiche (alcune molto

interessanti) scritte nel libro: "La borsa dal 1897 al 2030".

lunedì 15 settembre 2008

Quadro finanziario

Contemporaneamente, Merrill Lynch, fondata nel 1914, è stata comprata da Bank of America con un’operazione simile a quella di Bear Stearns, con emissione di nuove azioni e nessun esborso cash.Per capire dunque la dimensione del problema basta guardare la data di fondazione delle banche d’affari svanite dall’inizio del 2008 ed è facile intuire che tutte sono state in grado di superare la spaventosa crisi del 1929, i traumi della seconda guerra mondiale, lo shock petrolifero degli anni ‘70, la crisi valutaria del 1998, lo scoppio della bolla Internet del 2000, ma non la crisi subprime. La paura di oggi è che il contagio della crisi subprime non sia ancora finito. Nelle sale operative, in queste ore frenetiche, ci si interroga sul destino dell'enorme massa di bonds emessi da Lehman, piuttosto che sui suoi fondi etc. etc. Finora negli Stati Uniti c’erano stati fallimenti di banche piccole, praticamente sconosciute al grande pubblico, ma non di grandi protagonisti di Wall Street, se escludiamo Bear Stearns.

LEHMAN BROTHERS

FOCUS su LEHMAN BROTHERS: l'atto finale Borse europee in forte calo dopo l’annuncio che Lehman Brothers ;LEH.N> ha gettato la spugna. Gli indici sono scivolati tutti verso i minimi dell’anno, senza però violarli. L’S&P/Mib (-3,5%, 27.367) incontra tali livelli a 26.500 punti.In un solo anno la spaventosa crisi subprime, con tutti i risvolti enigmatici che probabilmente comprenderemo meglio solo a distanza di parecchio tempo, ha cambiato radicalmente la fotografia del mondo della finanza americano. Prima è sparita Bear Stearns, la più piccola delle banche d’affari, fondata nel 1923. Una settimana fa l’amministrazione Bush era intervenuta per salvare Fannie Mae e Freddie Mac. Nel fine settimana è fallita Lehman Brothers, fondata nel 1850.

Lehman Brothers filed for bankruptcy protection

Lehman Brother è fallita! 4° banca americana non c'è piu...

giovedì 28 agosto 2008

Dopo la pausa estiva

Ecco qua! Tutti tornati, o quasi, dalle vacanze estive pronti a vedere dove sono arrivati i mercati finanzia di tutto il mondo.
Si può constatare che in realtà nulla si è mosso di molto, e soprattutto nulla è cambiato!
Il Dax è a quota intorno a 6300-6350 esattamente dove era a Luglio, dopo aver fatto un sfuriata verso quota 6630-6640 circa.
Il superamento di questo resistenza porterebbe nuovo ossigeno e potrebbe inziare un ulteriore allungo al rialzo.
In caso contrario il trend rimane ribassista come obiettivo 6000 punti.
In Italia l'S&P mib riesce faticosamente a tenere quota 28000 al di sotto della quali inizierebbe un nuovo affondo ribassista con atterraggio intorno a 26500.
In Usa l'S&P 500 ha tentato la formazione di una trend line con partenza da 1200 e arrivo a 1310, nel frattempo vi è la presenta di una trend line ribassista di breve periodo posta da 1310 con altri due massimi decrenti. Il trend di medio-lungo periodo è saldamente short, solo un superamente di quota 1390 porterebbe qualche sprazzo di sereno per il rialzo.
Il target di medio-lungo del ribasso è intorno a quota 950.
Avvertenza Legale
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venerdì 18 luglio 2008

Punto della situazione

Il rimbalzo tanto attesa è finalmente arrivato!
Non dobbiamo illuderci che il peggio sia passato, infatti dopo un rimbalzo del 10-12% circa, entreranno di nuovo in gioco i venditori portando gli indici a livelli assai più bassi di quelli attuali.
Difficile dire quando ci sarà la ripresa effettiva.
Possibile nella primavera del 2009 quando le banche USA avranno smltito una parte dei loro problemi e il problema del credito tornerà a livelli più controllabili.

giovedì 10 luglio 2008

Il mercato è ad un bivio

Il mercato azionario mondiale è ad un bivio: scendere e crollare sotto i minimi di marzo oppuere rimbalzare dando l'illusione che il peggio sia passato.
E' da qualche giorno che gli indici europei e quelli americani sono alle prese con la volatilità e con grande nervismo si consuma la lotta da venditori e acquirenti.
Se si sfondano i minimi di marzo: ci sarà un crollo repentino, altrimenti una boccata d'ossigeno interesserà i mercati azionari, ma non per molto... ad agosto quando tutti sono in vacanze... se ne vedranno delle belle.... (per i short!)

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martedì 17 giugno 2008

Dati macro 17 giugno 2008


FOCUS SUI MERCATI FINANZIARI

Chiusura contrastata a Wall Street: Nasdaq +0,83%, S&P500 +0,01%, Dow Jones -0,31%. Ad appesantire il clima generale sono stati il deludente dato sull'attività manifatturiera nello Stato di New York e il nuovo record del petrolio, che ha sfiorato i 140 dollari al barile. In evidenza i finanziari: Lehman Brothers +5,4%, su voci insistenti di interesse da parte di importanti fondi di private equity a entrare nel capitale della banca. American International Group +0,5%, dopo che è stato defenestrato l'ad Martin Sullivan, ultima vittima eccellente della crisi subprime. Oggi attesi i risultati del secondo trimestre di Goldman Sachs, +2,1%.Stamattina, andamento erratico sulle Borse asiatiche: Tokio -0,04%, Bombay guadagna l'1%, decima seduta in rosso per Shanghai (-2,5%) e nuovo minimo dell’anno. Qui la crisi si fa sentire di più ed è opportuno ricordare la “faciloneria” con cui qualche guru aveva pronosticato che fino alle Olimpiadi la borsa cinese sarebbe solo salita: -47% da inizio anno. Graficamente, nessun nuovo segnale dalle chiusure di ieri. Gli indici principali continuano ad oscillare nervosamente, dando l’impressione di voler scivolare verso i minimi di marzo. L’S&P/Mib (30.817) indubbiamente è tra gli indici più fragili in questa fase e proietta obiettivi verso 30mila. Variabili macro. Il petrolio ha aperto stamattina a 134,5 dollari, ormai sembra che il mercato si sia abituato a vedere escursioni quotidiane di 10 dollari. www.websim.it

mercoledì 11 giugno 2008

E-Mini Crude Oil


Oggi voglio parlarvi di uno strumento estremamente divertente e utilizzabile.
Chiunque sente al telegiornale della crescita del prezzo del petrolio, ma si può guadagnare da questa crescita?!
Vi posso dire che si può operare sul prezzo del petrolio. Per il guadagno o (le perdite!) lascio a voi l'esperienza operativa...
E' uno strumento in dollari.
E' estremamente volalitile.
Fineco offre uno stop loss automatico del 5%
Richiede un margine (Fineco) del 12% dunque ha un leva abbastanza buona!
Vi posto un grafico per farvi capire la volatilità presente all'uscita del dato sulle scorte di petrolio...
da 134.30 a 136.80 è circa il 1.88% vi sembrerà poco... ma credetemi che con la leva... è un discreto sbalzo.
Con 40489 $ di garanzia con lo 0.50% si guadagnano/perdono circa 1600$.
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venerdì 6 giugno 2008

Trichet flagello dei mercati, dove passa lui non cresce più l'erba

Il governatore della Bce Jean Claude Trichet, novello Attila, ha fatto terra bruciata intorno a sè parlando di “lieve ritocco al rialzo dei tassi” in luglio. In un solo colpo è riuscito a:1) far salire di 9 dollari il prezzo del petrolio, da 121 a 130 dollari.2) far salire il tasso Euribor a 3 mesi al 4,967%, sui massimi degli ultimi 7 anni.3) far scendere il prezzo del bund future sui minimi dell’anno a 111,20.4) Far salire il differenziale di rendimento tra scadenze a 2 anni e 10 anni ai massimi da quando esiste l’euro.5) far scendere il dollaro di 3 figure contro euro, da 1,53 a 1,56.Trascuriamo i dettagli secondari, per esempio il fatto che tutte le Borse europee siano deboli quando ieri Wall Street ha chiuso in rialzo del 2%. Stiamo verificando negli annali se un risultato del genere sia da “Guinness dei primati”. Crediamo ci siano buone speranze. Comunque, a scanso di equivoci, nel caso Trichet non sia riuscito ad entrare nel Guinness con questo tentativo, potrà sempre rifarsi la prossima volta parlando di “consistente ritocco al rialzo dei tassi”. Siamo pronti a fare i conti anche in quell’occasione.www.websim.it

martedì 27 maggio 2008

S&P ha rotto 1385

Venerdì scorso il principale indice Americano ha rotto l'importante supporto posto a 1385.
Da lì era partito il rimbalzo in corso.
Il trend ora è negativo con arrivi previsti intorno a 1325 prima e 1270 dopo. Una rottura di 1270 provocherebbe un effetto a catena con un imminete crollo degli indici Americani.
A mio avviso è probabile che il supporto a 1270 sia abbastanza forte da non essere rotto.
Solo il superamento di area 1400 - 1430 portebbe affllusso di acquisti tale da continuare il rialzo.

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mercoledì 21 maggio 2008

SOLO CON LE MATERIE PRIME...

E' un mercato molto settoriale! Al momento i listini stanno recuperando buona parte di quello che hanno perso da inizio anno grazie al settore dell'energia e della materie prima?
Fino a quando può durare tutto questo?
Assai poco. Se il mercato non sarà sostunuto anche da altri settori trainanti quali l'industriali, i finanziari, gli assicurativi è lecito aspettarsi un'altra correzione significativa.
Il prezzo del petrolio è alle stelle (129 $ c.a.) il dollaro continua ad essere debolissimo contro l'euro (cambio 1.565); il quadro non è dei più ottimali per una crescita duratura.

mercoledì 14 maggio 2008

MAGGIO 2008

Che mercati!
Ogni buona intenzione di cercare di prendere un trend è vana, semplicemente perché non c’è nessun trend!
Ovviamente si intende di breve periodo, il lungo periodo è saldamente short, ma non si può certo ragionare su centinaia di punti quando si opera per una crescita finanziare utilizzando derivati, fondi e azioni.
Il lungo periodo lo si può studiare, capire e seguire come tendenza di fondo ma certamente risulta completamente inutile come “base di investimento”.
L’america sembra essere più cauta meno volatile e oserei dire con più voglia di placare gli animi.
In Europa si respira nervosismo e i mercati seguono più delle notizie interpretate a loro modo che la logica dell’economia e dei dati macroeconomici.
L’obbligazionario questo mese ci ha dato la mazzata che di certo non ci voleva!
Il BTP 30ennale è crollato in pochi giorni da 86 a 83 e con l’esposizione che avevamo ha sicuramente influenzato molto negativamente la nostra performance.
Non rimane che attendere seguendo una disciplina operativa che ci impone di non anticipare il mercato ma di limitare a seguirlo.
Proveremo ad usare meno strumenti e a concentrarci di più su quelli che utilizziamo: meno azioni (troppo pazze e prive di logica!) più future.

I fondi azionari abbiamo solo il Brasile che ondeggia dopo aver sfondato i massimi… se l’america tiene lui potrebbe salire tranquillamente, in caso di crash nessun mercato di salva, bisogna solo vendere!!


Avvertenza Legale
Il contenuto del post non costituisce servizio di consulenza finanziaria, nè costituisce sollecitazione al pubblico risparmio. L'autore declina ogni responsabilità per l'eventuale conseguenza negativa che dovesse scaturire da una operatività fondata su quantoscritto sul blog.

martedì 13 maggio 2008

Sottosegretari

Come previsto. Il Consiglio dei ministri ha nominato oggi i sottosegretari. Non ha affidato, invece, nessuna delega di viceministro.
Lo ha confermato il ministro per i rapporti con il Parlamento Elio Vito: "Non ci saranno vice ministri in questa fase mentre ci saranno 37 sottosegretari".
Umberto Bossi fa sapere però che la nomina dei viceministri avverrà "in tempi ragionevolmente brevi". La squadra di governo è dunque composta da 58 persone. Ma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi già fa sapere che "allargheremo la squadra, cosi' i numeri sono troppo esigui, non si puo' lavorare bene. Non riusciremoneanche a lavorare in tutte le commissioni... ".La prossima riunione dell'esecutivo si terrà il 21 maggio a Napoli. In campagna elettorale Silvio Berlusconi aveva promesso di tenere nel capoluogo campano la prima riunione del governo.Questi i sottosegretari nominati:
Presidenza del Consiglio - Maurizio Balocchi (Semplificazione normativa)- Paolo Bonaiuti (Editoria) Michela Vittoria Brambilla (Turismo) Aldo Brancher (Federalismo) Rocco Crimi (Sport) Carlo Amedeo Giovanardi (Famiglia, droga e Servizio civile) Gianfranco Micciche' (Cipe) Affari Esteri - Stefania Gabriella Anastasia Craxi - Alfredo Mantica - Enzo Scotti
Interno - Michelino Davico - Alfredo Mantovano - Nitto Francesco Palma
Giustizia. - Maria Elisabetta Alberti Casellati - Giacomo Caliendo
Difesa. - Giuseppe Cossiga - Guido Crosetto
Economia e Finanze - Luigi Casero - Nicola Cosentino - Alberto Giorgetti - Daniele Molgora - Giuseppe Vegas Sviluppo Economico. - Ugo Martinat - Paolo Romani - Adolfo Urso
Politiche Agricole e Forestali. - Antonio Buonfiglio
Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare. - Roberto Menia
Infrastrutture e Trasporti - Roberto Castelli - Bartolomeo Giachino - Mario Mantovani - Giuseppe Maria Reina
Lavoro, Salute e Politiche Sociali. - Ferruccio Fazio - Francesca Martini - Eugenia Maria Roccella - Pasquale Viespoli
Istruzione, Università e Ricerca. - Giuseppe Pizza
Beni e Attività Culturali - Francesco Maria Giro
Il Dax neache oggi è riuscito a superare la fase di congestione presente dal qualche giorno in area 7020-7084.
il superamento della parte superiore del canale consentirebbe all'indice di avere una buona spinta verso area 7350 c.a.

lunedì 12 maggio 2008

APPLE: la Regina di tutte le azioni.


Non tradisce mail e nel lungo periodo si è dimostrata l'azione migliore in circolazione.

Mette tutti d'accordo: analisi tenica e analisi fondamentale.

I numeri parlano da soli.

Dal 2003 a oggi l'azione è passata da 7 dollari circa a 187 (con max a 200)il 2571% di interesse in quasi 5 anni.

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gabriele.lettera.blogspot.it

Il blog inizia a girare in rete!
Da oggi è presente su Blog Italia.it

giovedì 8 maggio 2008



Vi posto qua a lato il grafico dell S&P 500 Americano.

L'america ieri ha messo a segna una candela rossa di inversione, verrà confermata l'indice dovesse sfondare 1385 base da cui è partito l'ultimo rialzo.

martedì 6 maggio 2008

Consigli sull'operatività (STOP LOSS)

Certamente la sconfitta non fa piacere a nessuno, quando si perde non è semplice accettarlo psicologiamente.
Ma il segreto dei trader vincenti è proprio sapere accettare le perdite.
Un consiglio utile è considerare le perdite come un costo, esattamente come lo sono le commissioni, la luce, il computer...
Come un piccolo imprenditore deve far quadrare i bilanci riducendo i costi essattamente noi trader dobbiamo ridurre al minimo non il numero delle perdite bensì l'entità. (Tanti piccoli costi)
Nello stesso tempo bisogna lasciare scorrere i profitti... sempre.
E ricordate noi non siamo giocare d'azzardo, ma piccoli imprenditori.

Campionato Top Trader di Borsa 10° edizione [Classifica Top Trader Future Finale]


E' con soddisfazione personale che posto la classifica Finale della sezione Futures del Campionato Top Trader di Borsa con Denaro Reale giunto alle 10° edizione.

I Phone in Italia entro fine anno

ROMA, 6 maggio (Reuters) - L'iPhone, il cellulare cult della Apple che combina le funzioni di un telefono con quelle di un lettore di musica digitale e di un'agenda elettronica, e che ha già riscosso un enorme successo negli Usa e nel Regno Unito, sarà in vendita anche in Italia entro l'anno, dopo che l'azienda di Cupertino ha raggiunto un accordo, annunciato oggi, sia con Telecom Italia che con Vodafone In una breve nota, diffusa questa mattina, telecom ha reso noto di aver siglato un accordo con Apple per vendere l'iPhone in Italia "entro l'anno", senza fornire però indicazioni più precise su calendario, prezzi e modelli.

lunedì 5 maggio 2008

Dax pronto a rompere 7080

Il dax index, (indice tedesco), è pronto a rompere la resistenza importantissima individuabile a quota 7080. Nel caso dovesse romperla con decisione vi sarebbe un aumento molto considerevole di acquisti che porterebbe in tempi brevi l'indice a quota 7350.


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s&p 500

L'indice americano s&P 500 il primo maggio ha chiuso sopra le resistenze poste in area 1400.
E' un chiaro segnalo di ingresso long. Il mercato sembra voler dunque ignorare le difficoltà dell'economia americana continuando il recupero iniziato a marzo 2008.


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mercoledì 30 aprile 2008

www.agenziaentrate.gov.it

Da oggi sul sito dell'Agenzia delle entrate sono consultabili le dichiarazioni dei redditi dei contribuenti italiani relative al 2005. Il direttore dell'Agenzia, Massimo Romano, ha infatti firmato il provvedimento che rende pubblicabili i dati per motivi di trasparenza.L'iniziativa ha subito destato un forte interesse: il sito dell'Agenzia è di fatto irraggiungibile per le troppe richieste di access.
Vi pare possibile che in una paese dove si firmano tutti i giorni decine di fogli relativi alla privacy, alla fine ci sia una provvedimento dove chiunque, dotato di internet e di un po' di sana curiosità, può andare a vedere la dichiarazione dei redditi del vicino di casa ?
Siamo in Italia.

FED

Oggi la Federal Reserve americana deciderà se abbassare i tassi di interesse.
I mercati si aspettano un taglio di 25pb, ma in realtà ciò che è molto importante è l'impostazione della Fed sulla politica monteria futura.
L'america è veramente in recessione? Se si, come ormai si crede, quanto è profonda?

martedì 29 aprile 2008

FIAT

Il titolo attualmente quota 14.58 € e si trova in trend rialzista di brevissimo periodo ma è all'interno di un canale ribassista di medio-lungo periodo iniziato a ottobre 2007.
Per la continuazione del rimbalzo in atto le quotazioni devono tenere il minimo relativo in area 13.35 € - 13.40 € in questo caso è possibile un possibile allungo in area 15.35€ - 16€ .
In caso di violazione di 13.35 € - 13.40 € il ritorno ai minimi relativi posti a 11.90€ - 12.00€ sarebbe probabile.


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A Roma vince il PDL

Erano 15 anni che Roma è stata governata dal centro-sinistra; tale idea politica era così forte in tutti i ceti della popolazione romana da sembrare quasi impossibile un cambiamento.
Il popolo della libertà con Alemanno è riusciuta nella storica impresa: regalare libertà e democrazia alla capitale d'Italia.

Future Dax

Il Future Dax si trova al momento a 6927 punti, non è risciuto nei giorni scorsi a superare l'ostacolo di area 7000 - 7080 il quale superamento aprirebbe la strada per una corsa verso
7340 punti c.a.
In mancanza del superamento di questo si apre la strada per una rintracciamento verso area 6750 -6600.


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S&P 500 Index

L'indice S&P 500 americano si trova attualmente a 1397 punti, ed è il secondo giorno che sta mostrando una certa difficoltà a violare con decisione la resistenza posta a 1400 - 1400 punti.
Se riuscirà a superarla, l'indice con estrema probabilità continuerà a sua corsa fino a quota 1435- 1440, ed inverterebbe il trend decrescente iniziato lo scorso novembre.
In caso di mancata rottura della resistenza è probabile un ritorno verso area 1371 prima e 1325 poi.


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Notizie dal PDL

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